La forte ondata di calore in India ha provocato la morte di almeno 800 persone in una settimana. Le temperature si aggirano attorno ai 50 gradi, specialmente nel sud del Paese, e secondo il servizio meteorologico nazionale nei prossimi giorni non sono previsti miglioramenti. Le vittime sono soprattutto i poveri, costretti a lavorare all’aperto.
Nell’Andhra Pradesh, lo stato più colpito, con oltre 500 vittime, le missionarie di Madre Teresa accolgono la popolazione sofferente. “Quest’anno l’estate è molto dura”, dice suor Angelo. “Per questo le persone soffrono di disidratazione, si sentono svenire, si sentono molto male. Fa estremamente caldo già alle otto del mattino e la gente non ha energia”.
Il governo dell’Andra Pradesh ha chiesto a Ong e agenzie dello Stato di mettere a disposizione punti di approvvigionamento d’acqua e risarcirà chi ha perso i familiari. Il caldo eccessivo ha colpito anche la capitale New Delhi, un po’ di sollievo arriverà il 31 maggio con i primi monsoni.