Pazienti e operatori sociali, come tutti, devono fare i conti con una condizione nuova e inaspettata, niente affatto piacevole. Una condizione che acuisce difficoltà, ansie e incertezze, ma di contro apre alla possibilità di ridefinirsi. Ciascuno reagisce a modo proprio e dà forma, nei modi e con gli strumenti espressivi a sé più corrispondenti, alla propria reazione. Ha origine così un racconto collettivo, frutto di momenti di riflessione comune, di dialogo, di osservazioni introspettive e del mondo.