Paura l’altro pomeriggio in centro a Roma. Un bambino di otto anni, che indossava la kippah, è stato improvvisamente aggredito da un uomo senza fissa dimora mentre passeggiava con la madre in via Nazionale. L’aggressore, un 33enne egiziano rifugiato e senza precedenti penali, si è avvicinato al piccolo colpendolo con uno schiaffo sulla testa.
L’uomo, probabilmente in stato di alterazione, non si è fermato e ha successivamente minacciato una commerciante intervenuta in difesa del bambino e della madre. In tasca aveva un coccio di bottiglia che ha mostrato con fare intimidatorio. La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della zona, permettendo agli investigatori della Digos e agli agenti del commissariato Trevi-Campo Marzio di intervenire tempestivamente.
L’uomo è stato fermato poco dopo e trasferito in ufficio, dove è stato arrestato con l’accusa di tentate lesioni gravi al volto con un oggetto potenzialmente deformante, un nuovo reato introdotto nel codice penale per contrastare attacchi con sostanze corrosive o oggetti taglienti.
Al momento, non è stato possibile attribuire all’aggressione un movente razzista o antisemita, ma le indagini proseguono per approfondire ogni aspetto della vicenda.