Un pittore, devastato dal lutto per la morte del figlio, cerca rifugio esclusivo nella sua arte.
Ogni pennellata riflette la sua disperazione. La visita inattesa della sua compagna innesca un doloroso confronto: lei cerca di spingerlo al rinnovamento, ma lui rimane prigioniero della sua ossessione.
Dopo la sua partenza, il vuoto lo costringe a guardarsi dentro. Un fragile quadro di una farfalla—simbolo di speranza—diventa la sua guida. Una sfera luminosa lo conduce attraverso una foresta sconosciuta, fino a un maestro misterioso che lo accompagnerà nel suo percorso di evoluzione.
Quest'opera è concepita come un quadro vivo, in continua evoluzione, dove ogni elemento visivo e sonoro si intreccia per creare un’atmosfera cangiante, quasi ipnotica che guida lo spettatore in una dimensione onirica e profonda.
Il protagonista, il Pittore, in realtà rappresenta ognuno di noi, e la sua storia è un viaggio iniziatico e trasformativo—un cammino di riscoperta di sé.
Attraverso enigmi e riflessioni, il pittore comprende che la rigenerazione richiede coraggio. Nel confronto con sé stesso, e guidato dal maestro, scopre il senso del rinnovamento: mutare è possibile, ma solo accettando il nuovo.
Lasciandosi alle spalle il suo tormento, il pittore intraprende il cammino verso la guarigione. Il desiderio è che chi lo guarderà si senta chiamato a intraprendere il proprio viaggio interiore, per "perdersi e ritrovarsi nella propria casa."
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