(LaPresse) Non nasconde l'emozione Alberto Angela commentando l'esperienza di aver potuto fare da guida a Re Carlo III e alla Regina Camilla, durante la tappa della loro visita in Italia al Parco Archeologico del Colosseo, a Roma. «Non lo avrei mai immaginato nella mia vita», spiega il divulgatore scientifico, che racconta: «Sono persone che ti mettono molto a tuo agio anche con il loro inglese, per chi non è anglofono come me e ha paura di non capire qualcosa, ti mettono a tuo agio». Una giornata particolare, che cade proprio in occasione del compleanno di Alberto Angela: «È un bel regalo! Devo dire che adesso un attimo bisogna riprendersi, poi dalle foto capirò cos'è successo, come ai matrimoni», scherza il conduttore televisivo.
Angela spiega quindi come i reali gli abbiano chiesto cosa accadesse quotidianamente in quei luoghi. In particolare, il presentatore illustra un particolare aneddoto che ha raccontato ai coniugi, partendo dalla nota passione per i cavalli della famiglia reale: «Come si vede molto bene sull'Arco di Tito, la testa delle persone è più alta di quella dei cavalli. Non era un espediente, è che i cavalli erano proprio piccoli, i romani usavano quasi dei pony». Un tipo di racconto tipico di Alberto Angela che, come spiega, in questo modo prova rendere la Storia "più umana" e vicina al pubblico.