L’episodio in cui ha perso la vita Francesco Favaretto, ucciso in centro a Treviso il 13 dicembre 2024, aleggia nei pensieri e nelle preghiere della via Crucis, quest’anno affidata ai gruppi giovanili delle parrocchie che hanno rappresentato la violenza giovanile dietro a un telone bianco. Tra le tappe che rievocano la passione di Cristo hanno deciso di inserire anche quello che è ormai un luogo simbolo: via Castelmenardo, il luogo dove si è consumato l’omicidio. Il messaggio è quello di non «lavarsi mai le mani di fronte agli atti di violenza, alle dipendenze e a chi vive ai margini.