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https://www.pupia.tv - Bologna - "COMUNE BOLOGNA INTERNALIZZI EDUCATORI, COOP CI SFRUTTANO"
Bologna, 13 mag. - Uno sciopero che parla "di lavoro e di reddito", per tutti gli educatori dei servizi scolastici dipendenti delle cooperative in appalto in vista della chiusura estiva delle scuole. Per questo Usb, in occasione dello sciopero nazionale, scende in piazza anche a Bologna, davanti alla Prefettura, per fare luce su un settore nel quale, anche per chi ha il contratto a tempo indeterminato, "si è praticamente tutti precari, perché se non è precario il contratto è precario il reddito oppure è precario l'appalto", attacca Federico Serra del sindacato di base. Infatti, tra poche settimane "le scuole chiudono e si sospende anche il salario dei tanti educatori ed educatrici che vi lavorano" e per questo "chiediamo tutele di reddito, aumenti salariali e un aumento della spesa sociale e una diminuzione, ovviamente della spesa militare". A Bologna, ricorda Serra, "ci sarà il cambio di appalto dei servizi di integrazione scolastica, ci sono tantissimi servizi gestiti a co-progettazione, a bandi, quindi anche il contratto a tempo indeterminato non costituisce un elemento di stabilità". Per questo Usb si rivolge direttamente al Comune. "Visto che tantissimi servizi sono gestiti dal Comune di Bologna, chiediamo di mettere fine alla politica delle privatizzazioni e della mano libera alle cooperative. Le cooperative non rispettano i contratti, tengono il part-time obbligatorio, sfruttano i lavoratori lavoratrici restituendo pessimi servizi ai beneficiari, che sono la cittadinanza, le persone più vulnerabili, dalla culla fino alla tomba. Noi operatori sociali siamo vicino alle persone che hanno difficoltà". (13.05.25)
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