https://www.pupia.tv - Bologna - AMBIENTE. "LE API? CI AMANO", ECCO L'ARNIA IN COMUNE A BOLOGNA
Bologna, 20 mag. - Palazzo D'Accursio, la sede del Comune di Bologna, ora è anche la casa di 50.000 api: su un terrazzo è stata infatti inaugurata un'arnia sperimentale che rientra nel progetto Biodiversità per la salute, promosso dall'amministrazione insieme a Centro Antartide e Beebo. In occasione della Giornata mondiale delle api, dunque, ecco una delle "arnie sociali" previste nei luoghi pubblici della città grazie alla campagna avviata con l'obiettivo di limitare la diffusione di specie dannose per la salute umana e aumentare la biodiversità urbana. Le api "sono molto traquille, non hanno problemi con gli esseri umani e anzi amano stare con noi", spiega l'apicultore Zeid Nablusi di Beebo, che dopo aver calmato le api con un po' di fumo apre l'arnia e mostra ai presenti come sia possibile anche accarezzarle mettendo il palmo della mano sul telaio mentre continuano il loro lavoro. Di questi animali "abbiamo un'idea sbagliata": certo, "quando vengono trattate male chiaramente pungono perché è la loro difesa, ma principalmente ma non hanno problemi con noi", assicura Nablusi. "Erano anni che volevamo mettere un'arnia qui a Palazzo", racconta l'assessore all'Agricoltura, Daniele Ara. Le api "hanno una funzione simbolica molto importante ma anche una funzione reale- continua Ara- perché sono un indicatore di salute e benessere, quindi metterle nel centro della città è un fatto molto importante. Poi il messaggio che lanciamo è che vogliamo essere un Comune amico delle api, che favorisce le fioriture nei nostri parchi e che cerca di lavorare per un ecosistema urbano sano: e se le api riescono a viverci, significa che stiamo andando nella direzione giusta". La collocazione di un'arnia a Palazzo D'Accursio "riprende un'iniziativa che venne fatta negli anni '80 quando c'era Giorgio Celli come consigliere comunale", ricorda il presidente del Centro Antartide, Marco Pollastri. Questo nell'ambito di un progetto che "intende promuovere la salute in città attraverso la diffusione della biodiversità con due azioni principali", continua Pollastri. "Una è rivolta alla lotta contro la diffusione delle zanzare, che sono vettori nocivi e portatori di malattie anche gravi per gli esseri umani e che quindi vanno contenute- sottolinea il presidente del Centro Antartide- ma attraverso sistemi biologici e non chimici, i quali poi vanno ad intaccare anche la biodiversità e gli impollinatori". E l'altra azione riguarda appunto questi ultimi, tramite la diffusione delle api "che sono il simbolo- aggiunge Pollastri- della possibilità di costruire un nuovo rapporto con la natura anche in città". Non a caso, a Bologna "intanto ormai le sostanze di sintesi non vengono più usate nella gestione del verde e non si fanno più neanche i diserbi", segnala Ara. Allo stesso tempo, "l'altra cosa importante è che vorremmo agire per favorire le fioriture- continua l'assessore- nel senso che