È un momento intenso quello che Benedetta Rossi ha regalato nell’ultima puntata di Belve, su Rai 2. Intervistata da Francesca Fagnani, la food creator più amata d’Italia si è mostrata senza difese, affrontando critiche, fragilità e conquiste con la semplicità che da anni la rende una delle figure più autentiche del web. Ma è su un punto che l’intervista ha colpito nel segno: la sua reazione alle critiche ricevute e il bisogno di proteggere la sua community.
[idgallery id="2014383" title="I 7 libri di Benedetta Rossi, la regina del Fatto bene in casa"]
Benedetta Rossi, l'intervista a Belve
«Che belva mi sento? Un allocco». È così che Benedetta Rossi risponde, con un’ironia disarmante, alla domanda simbolo del programma. Eppure dietro quella definizione c’è molto di più: l’allocco, animale notturno e attento, diventa metafora della sua capacità di ascoltare, osservare, stare in silenzio quando serve ma agire con forza quando è il momento giusto. Come quando ha scelto di rispondere a chi la criticava per parlare, in realtà, a chi la segue davvero.
[idarticle id="2566438,2061261" title="Stasera a ''Belve 2025'', le anticipazioni delle interviste a Raz Degan, Floriana Secondi, Benedetta Rossi e Michele Morrone,Benedetta Rossi avvisa i follower: «La mia immagine su prodotti dimagranti? Una truffa»"]
Benedetta Rossi e le critiche che l’hanno ferita
Tra i passaggi più forti dell’intervista, spicca il racconto delle critiche ricevute per il suo approccio “semplice” alla cucina e alla comunicazione: «Me ne hanno dette di tutti i colori». Un attacco che, dice, non ha ferito lei direttamente, ma le persone che si rivedono nei suoi contenuti: «Spesso quei 20 centesimi risparmiati a fine mese fanno la differenza. Non puoi attaccare chi guarda le mie ricette con quel tipo di ironia. Lì ho perso la testa».
[idgallery id="1964885" title="Francesca Fagnani, la star di "Belve""]
Il successo social? «Essere vera, non filtrata»
In un momento in cui l’autenticità online è sempre più rara, Benedetta ribadisce la sua posizione: niente filtri, niente pose. La chiave del suo successo, come racconta a Belve, sta proprio nel fatto che ciò che si vede sui social corrisponde alla realtà. Un elemento che crea una relazione di fiducia profonda con il suo pubblico, composto in gran parte da donne, famiglie, e persone che cercano non solo una ricetta, ma anche una voce sincera.
[idarticle id="2014386,1812190" title="''Benvenuti a casa mia!'' di Benedetta Rossi è il libro più venduto in Italia: la vittoria della normalità,Bros' di Lecce, «il peggior ristorante stellato» secondo la famosa food blogger Geraldine DeRuiter"]
Orgoglio marchigiano e zero interesse per la tv
Non è solo una questione di linguaggio o di presenza scenica. Benedetta difende anche le sue radici marchigiane, l’accento che non vuole nascondere, e il suo “essere di campagna” che la tiene lontana dal patinato mondo della TV tradizionale. «Non so chi sia Gianni Sperti, non guardo la tv», ammette candidamente. Una frase che, più che snobismo, racconta una vita concreta e centrata su altri valori.
[idgallery id="1692883" title="Come funziona la Lista del Risparmio"]
Benedetta Rossi, il marito Marco: pilastro silenzioso
Non poteva mancare un passaggio dedicato al marito Marco, presenza fissa ma mai ingombrante nei progetti di Benedetta Rossi. «Mi ha comprato il primo cavalletto» racconta con emozione. È lui ad aver creduto nel progetto fin dall’inizio, ad aver sostenuto le scelte e a non essersi tirato indietro nei momenti cruciali. La loro relazione emerge come esempio di equilibrio e complicità, anche quando il volto in primo piano è sempre quello di lei.
«Non ha creato un disequilibrio il fatto che la faccia sia sempre la mia, ma spesso gli ricordo che certe cose non posso farle proprio perché la faccia è sempre la mia. Ma senza di lui, io qui non ci sarei mai stata».
[idarticle id="1628626" title="Benedetta Rossi prende una pausa: «Ho bisogno di stare con mio marito senza pensare al lavoro»"]
Una scelta d’impresa: quando il sogno diventa troppo grande
Tra gli snodi più interessanti dell’intervista, Benedetta racconta anche la scelta di vendere una parte della sua società a Mondadori. Una decisione maturata con consapevolezza, non per ambizione economica, ma per gestire la crescita del progetto: «Era diventato più grande di noi. Abbiamo fatto un passo indietro per non farlo crollare». Un approccio lucido, imprenditoriale, e insieme umanissimo, che conferma quanto dietro l’apparente semplicità ci sia una strategia chiara, e condivisa.
[idarticle id="2518765" title="Quando mangiare sano diventa un'ossessione: cos'è l'ortoressia e come uscirne"]
Benedetta Rossi e la maternità: nessun figlio, ma una forma diversa di amore
Toccante anch...