Il Giubileo porta con sé grandi aspettative, ma anche gravi contraddizioni. Lo denuncia l’assessora alle politiche sociali Barbara Funari: “Oggi lasciamo indietro sei famiglie su dieci”, dice, parlando apertamente di emergenza abitativa e di un sistema di accoglienza che arranca.
Nel 2024 i posti disponibili per chi vive situazioni critiche erano appena 116 a dicembre, a fronte dei 4mila promessi entro il 2026. A pesare sono l’aumento dei poveri dopo la pandemia, l’aumento degli sfratti e il mercato immobiliare drogato dall’offerta turistica.
Non bastano le gare pubbliche: i lotti vanno spesso deserti perché gli operatori preferiscono ospitare turisti. Un piccolo contributo arriverà dai nuovi alloggi per famiglie, soprattutto nel IV Municipio. Il Comune ha innalzato l’offerta economica da 41 a 70 euro al giorno per ospite, ma il bisogno resta altissimo. Intanto prosegue la mappatura della povertà estrema, con dati aggiornati sui senzatetto nell’anello ferroviario: età media 45 anni, ma in crescita nei centri protetti. Per invertire la rotta, serve un approccio integrato tra sociale, patrimonio e politiche abitative. Un compito difficile ma non rinviabile.