Luca Blasi, assessore municipale del III Municipio di Roma e portavoce della Rete No Ddl Sicurezza, ha denunciato di essere stato aggredito durante una manifestazione non autorizzata contro il decreto voluto dal governo Meloni. Blasi racconta di aver cercato di fare da paciere, ma di essere stato accerchiato da tre agenti: “Mi hanno spaccato gli occhiali, colpito con una manganellata alla tempia e strappato un cerchietto dall’orecchio, che ha iniziato a sanguinare copiosamente. Ho un vistoso ematoma e problemi alla vista”. Per lui 15 giorni di prognosi e una lunga serie di controlli in ospedale. Intanto si prepara la grande mobilitazione del 31 maggio: previsti pullman da tutta Italia e tre treni speciali. Blasi denuncia anche un clima di repressione: “Ho visto fermare sindacalisti solo per aver distribuito volantini”. Domenica ci sarà un corteo da piazza Vittorio a Porta San Paolo, con otto tir degli antiproibizionisti. “La cultura è la vera risposta”, dice Blasi, che invita a una resistenza civile e pacifica.
