L’attesissima mostra di Caravaggio a Palazzo Barberini continua a fare notizia, ma non per l’arte: anche la nuova tranche di biglietti è andata subito esaurita, a causa di un attacco informatico che ha bloccato il sistema di Coopculture. A denunciarlo è stata la stessa società, che gestisce il ticketing per conto del Ministero della Cultura. Dietro il blocco, un attacco DDoS effettuato da bot, programmi automatici che acquistano i biglietti per poi rivenderli a caro prezzo tramite agenzie turistiche. Un meccanismo già noto: è quanto accaduto col “Colosseo-gate”, che ha portato a una maxi multa da 20 milioni di euro contro Coopculture e altri operatori. Attualmente, i biglietti sono disponibili solo tramite tour organizzati con guida e audioguida obbligatoria. Gli accessi singoli, anche per i romani, sono impossibili. Una mostra straordinaria, con opere da tutto il mondo, che rischia di diventare un privilegio per pochi. L’Antitrust osserva, ma l’indignazione del pubblico cresce. E con essa, la frustrazione per un patrimonio che resta, per molti, irraggiungibile.