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Firenze - MO. A FIRENZE PARTE PERCORSO PER RETE ENTI LOCALI PER POPOLO PALESTINESE (29.05.25)

2025-05-29 6 Dailymotion

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Firenze, 29 mag. - La Rete pace e giustizia in Medio Oriente, a cui aderiscono 80 associazioni, dopo l'approvazione in 33 consigli comunali della Città Metropolitana di Firenze dell'ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina, fa un passo in più. L'idea è dare continuità a quell'odg, riunendo quegli enti e proponendo "un documento unitario in cui riconoscersi per creare una vera e propria rete degli enti locali per i diritti del popolo palestinese, per il diritto internazionale e per la coesistenza pacifica dei popoli", si spiega in una conferenza stampa convocata in metrocittà. Il documento, che prevede anche gemellaggi tra i comuni e gli enti locali palestinesi, promuove per la rete, come si legge nel documento che verrà approvato nelle giunte o nei consigli comunali dei vari enti coinvolti, "attività di sostegno e sensibilizzazione a favore di ogni iniziativa volta a esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, la protezione della popolazione civile di Gaza e la fine dell'occupazione militare, dell'espansione degli insediamenti illegali dei coloni e delle violenze e violazioni dei diritti umani in Cisgiordania". Ma anche "la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi e sicuri senza restrizioni all'interno della striscia di Gaza, e azioni che richiamino la centralità del diritto internazionale e degli organismi internazionali che lo rappresentano". Ad oggi la rete parte da "una base di oltre venti Comuni interessati che, nelle prossime settimane, porteranno il documento in discussione nei Consigli comunali o nelle giunte per far partire l'iter di costituzione della rete". Si tratta, interviene il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, di "una rete molto ampia, che coinvolge tantissimi comuni dell'area metropolitana fiorentina". E questo è "un messaggio fortissimo che parte dal basso. In Toscana abbiamo la tradizione degli enti locali per la pace" e su questo "da sempre svolgono un ruolo. Con la nascita di questa rete per i diritti del popolo palestinese ci riappropriamo di questo che è un ruolo fondamentale". In questo momento "in cui il popolo palestinese, da decenni sotto occupazione militare israeliana, vive il genocidio di Gaza, avere tanti comuni che dicono cose molto chiare è un passo assolutamente utile e necessario" anche "per svegliare le istituzioni nazionali del Paese che, invece, sono totalmente silenti e schiacciate su Israele. Cosa inaccettabile dal nostro punto di vista". Questa, aggiunge anche il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti, "è un'iniziativa importantissima. Aderiamo convintamente alla rete perché la crisi umanitaria di Gaza e nei territori palestinesi è senza precedenti. Chiediamo che venga rispettato il diritto internazionale e puntiamo alla coesistenza pacifica dei due popoli e due Stat