Molti prodotti che utilizziamo a tavola si rivelano preziosi strumenti di bellezza per la pelle e per i capelli. Tra loro spicca l’aceto di mele, considerato una vera e propria “panacea” per i capelli quando si tratta di farli risplendere e di idratarli. Ma usare l’aceto di mele sui capelli funziona davvero?
I benefici dell’aceto di mele
La risposta è “sì”. La premessa, infatti, è che pur non facendo miracoli, è stato dimostrato che utilizzarlo per risciacquare la chioma può migliorarne la salute e l'aspetto. Promuove infatti la salute del cuoio capelluto grazie alle proprietà antibatteriche e antimicotiche, combattendo la formazione della forfora e aiutando a mantenere il giusto ph: una sorta di “peeling” per la cute, che contribuisce anche alla crescita dei capelli liberando i follicoli ed eliminando residui di prodotti, sebo e sudore.
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A questo si aggiungono la capacità di mantenere più vivo il colore, contribuendo a chiudere le cuticole dei capelli tinti, e di districare nodi e grovigli se utilizzato in combinata con un pettine a denti larghi. L’aceto di mele riveste infatti la cuticola lasciando i capelli morbidi e lucenti, combattendo l’effetto crespo.
Come risciacquare i capelli con l’aceto di mele
Stabilito che l’aceto di mele è effettivamente un toccasana per capelli, non resta che capire come utilizzarlo per il risciacquo. Il procedimento è semplice: basta mescolare cinque parti di acqua con una parte di aceto in un flacone spray, spruzzare la miscela sul cuoio capelluto assicurandosi che sia coperto omogeneamente, massaggiarla sui capelli con le dita e lasciare agire per circa 10 minuti.
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A quel punto si può procedere con il risciacquo con acqua fredda e, per chi ha capelli molto secchi e rovinati, con un leggero strato di balsamo che non appesantisca troppo. Il consiglio è di fare questi risciacqui massimo una volta a settimana, anche per evitare che il cuoio capelluto possa irritarsi o infiammarsi.
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