A distanza di alcuni giorni dall’esplosione del distributore Gpl in via dei Gordiani, a Roma, quello che si vede è un groviglio di lamiere bruciate e contorte che occupa lo spazio dove prima sorgeva la stazione di rifornimento. Sterpaglie ridotte in cenere, carcasse d’auto e detriti disseminati ovunque dipingono un quadro ancora spettrale.
La strada è tuttora chiusa al traffico, presidiata da forze dell’ordine e attraversata soltanto da giornalisti e tecnici impegnati nelle indagini. Sono in corso verifiche per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto, mentre si attendono i risultati definitivi delle perizie tecniche per comprendere cosa abbia realmente innescato la deflagrazione.
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