Negli ultimi giorni, importanti esponenti del centrodestra hanno evocato paragoni tra l'attuale clima politico e gli anni di piombo, con riferimenti alle Brigate Rosse e all’omicidio di Luigi Calabresi nel 1972. Tuttavia, queste analogie sono state duramente contestate da chi quegli anni li ha vissuti in prima persona, come i figli delle vittime più emblematiche di quel periodo.Mario Calabresi, figlio del commissario ucciso a Milano, ha dichiarato su La Repubblica che l’uso politico della morte del padre è «totale fuori luogo» perché l contesto di allora è del tutto diverso da quello odierno. Benedetta Tobagi, figlia del giornalista Walter ucciso nel 1980, ha rispedito al mittente le accuse di Giorgia Meloni, sottolineando come siano invece gruppi di destra, negli Stati Uniti e altrove, a fomentare discorsi basati su razzismo, xenofobia e misoginia.Sul tema, persino «Il Foglio», giornale tradizionalmente vicino alla destra di governo, ha criticato la leadership italiana. Il direttore Claudio Cerasa ha riportato dichiarazioni pesanti del leader spagnolo dell’estrema destra Vox, Santiago Abascal, che ha definito il premier spagnolo Sánchez un “psicopatico” e “alleato di Hamas”, con un linguaggio che rispecchia la violenza verbale e l’odio politico di cui la stessa Meloni si è recentemente lamentata.