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Michael Caine e Matthew McConaughey tradiscono Hollywood? Venduta la loro voce all'IA

2025-11-14 30 Dailymotion

Mentre Hollywood traccia linee di battaglia contro l'invasione dell'Intelligenza Artificiale (IA) – basti pensare al recente debutto dell'attrice-avatar Tilly Norwood – due icone assolute del cinema rompono i ranghi. Michael Caine e Matthew McConaughey hanno scelto di siglare un accordo con ElevenLabs, una startup newyorkese specializzata nella clonazione vocale. Una mossa inaspettata che sa di futuro, riscrive le regole del gioco e, inevitabilmente, fa discutere.

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Michael Caine e Matthew McConaughey, i dettagli dell'accordo con ElevenLabs
Ma cosa significa, nel concreto, concedere la propria voce all'IA? Per Matthew McConaughey, che è anche investitore nella società dal 2022, il primo passo sarà utilizzare la sua voce sintetizzata per tradurre in spagnolo la sua newsletter, Lyrics of Livin'. Michael Caine, 92 anni, ha invece concesso la sua voce tramite l'Iconic Marketplace dell'azienda, destinandola all'app di sintesi vocale ElevenReader.



 










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Michael Caine si giustifica: «Non sostituiamo voci, le amplifichiamo»
È stato proprio Michael Caine a spiegare la logica dietro questa scelta, allontanando le paure di una sostituzione. «Per anni ho prestato la mia voce per raccontare storie che hanno commosso le persone. Storie di coraggio, di arguzia, e sullo spirito umano. Ora sto aiutando le altre persone a trovare la propria voce», ha dichiarato l'attore. «Con ElevenLabs possiamo conservare e condividere le voci. Non solo la mia, ma quella di tutti». La sua conclusione è netta: «ElevenLabs sta usando l’innovazione non per sostituire l’umanità, ma per celebrarla... Non si tratta di sostituire voci, ma di amplificarle».

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Il catalogo "Iconic Voices Marketplace" di ElevenLabs
Caine e McConaughey non sono soli. ElevenLabs, fondata nel 2022, sta costruendo un vero e proprio "Iconic Voices Marketplace", un catalogo pensato per l'approvvigionamento e la concessione in licenza etica di voci celebri. L'obiettivo è permetterne l'uso in audiolibri, pubblicità o doppiaggi. Tra le voci già disponibili figurano star come Liza Minnelli e Art Garfunkel, ma anche un pantheon di figure storiche e defunte: da Maya Angelou a Mark Twain, da Robert Oppenheimer ad Alan Turing, fino a leggende come John Wayne, Rock Hudson e Judy Garland.

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Hollywood e i timori sull'IA generativa
Nonostante queste rassicurazioni, la tensione a Hollywood resta palpabile. Il sindacato attori Sag-Aftra teme che l'IA generativa eroda posti di lavoro. Casi come quello dell'attore Scott Jacqmein (che ha venduto il suo avatar a TikTok per 750 dollari, vedendolo usato ovunque senza compensi extra) alimentano la diffidenza. Persino ElevenLabs non è esente da polemiche: il suo software fu usato per clonare la voce di Joe Biden in messaggi elettorali automatici. La mossa di Michael Caine e Matthew McConaughey segna un punto di svolta, ma la discussione è appena iniziata.