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Topolino sposa la tecnologia e sbarca su iPad

2011-10-28 204 Dailymotion

http://www.mela10.it/topolino-sposa-la-tecnologia-e-sbarca-su-ipad-5725.html Una grande invenzione che "a breve sostituirà completamente i giornali e cambierà la maniera di leggere i quotidiani". A dare questa definizione non sono analisti o esperti di tecnologia. L'annuncio entusiastico è di Zio Paperone che descrive il suo iPap, una tavoletta elettronica, molto simile al tablet dell'azienda di Cupertino. Topolino, infatti, sbarca su iPad e nel prossimo numero del fumetto, in edicola oggi, il nuovo iPap conquisterà tutta Paperopoli con le sue "appap". A fiutare le potenzialità del nuovo strumento tecnologico è, manco a dirlo, l'uomo d'affari per eccellenza di Paperopoli, ma per scoprire cosa combinerà bisognerà attendere il numero disponibile in edicola, ma anche su iPad. La speciale storia dedicata ad iPap, infatti, esce oggi in edicola sul numero 2.902, e con una speciale edizione di Topolino appositamente studiata per iPad. Il formato "ricalca alla perfezione quello del nostro magazine: sembra quasi che Steve Jobs l'abbia creato pensando a Topolino", ha spiegato Carlotta Saltini, direttore marketing di The Walt Disney Company Italia. Dalle strisce a inchiostro di china all'iPad, dunque, ne è passato di tempo. Oggi Topolino è disegnato interamente in digitale, è presente online con giochi, diario web e sito dedicato. In Italia, come raccontato in una mostra in corso in questi giorni al Museo del fumetto di Milano, Topolino è arrivato nel 1932, con un formato grande e didascalie in rima. Nel 1949 è arrivata la versione simile a quella che conosciamo. "Nell'ultimo mese -- ha spiegato la Saltini -- sono stati 1,4 milioni i lettori tra i 5 e 13 anni, cui si sommano gli oltre un milione di adulti". Un fumetto, dunque, che resiste ai tempi, alle mode, e cavalca le ultime tendenze senza dimenticare le sue origini. E ora che la versione digitale affiancherà quella cartacea c'è soltanto da aspettarsi che il pubblico cresca ancora. Perché Topolino si tramanda di generazione in generazione, da chi ama sfogliare le pagine a chi preferisce leggerlo in pochi touch.